Catania 02.11.2015 h14.40
Dopo due giorni di pioggia incessante sembra che la situazione stia migliorando. In quattro mesi di permanenza in Sicilia non è la prima volta che assisto a scene apocalittiche. Non serve aspettare molto perché, dopo la prima mezz’ora, le strade si trasformano in torrenti in piena.
I muri si sgretolano, gli alberi cadono, i corsi d’acqua straripano, le strade cedono e si creano voragini profonde metri, dove finiscono auto e, quando va male, persone.

Questo lento e inesorabile sgretolarsi del territorio siciliano rispecchia a mio avviso il lento sgretolarsi di una società che sta raccogliendo i frutti del proprio malcostume. Tutti additano tutti, senza rendersi conto che ciascuno di loro contribuisce a questo declino, con azioni degne del peggior cittadino privo di qualsiasi barlume di senso civico.
Amo questo terra, inizio ad amare meno i suoi abitanti.
Sentimenti attuali: speranza fievole, amarezza, delusione.
Roberta